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Più tutele per i consumatori online: approvato un nuovo decreto legislativo
21/04/2023

Federica Bruni
Più tutele per i consumatori online: approvato un nuovo decreto legislativo

Da ora in poi come consumatori online avremo maggiori diritti. Questo grazie all’approvazione della direttiva UE “Omnibus” n. 2019/2161 che va a riformare il diritto al consumo in Italia. Gli ambiti di interesse riguardano la pubblicità ingannevole sulle recensioni online o i saldi; le sanzioni per clausole vessatorie e nei servizi gratuiti, come spesso vediamo nelle mail o nei social e l’aumento delle sanzioni minime per chi fa pubblicità rivolte ai bambini.

 

Indice:

1. Cos’è il Decreto per i diritti dei consumatori online?

2. Riforma del codice del consumo: cosa c’è di nuovo

3. Quali sono i soggetti che devono accertarsi che tutto avvenga nel rispetto delle regole stabilite?

 

1. Cos’è il Decreto per i diritti dei consumatori online?

 

Nella maggior parte dei casi i diritti per i consumatori online vengono trascurati o neppure presi in considerazione. Questo nuovo decreto potrebbe essere la svolta per navigare sul web in modo più sicuro

L’Italia ha, infatti, recentemente approvato il Decreto Legislativo per l’attuazione della Direttiva UE 2019/2161 “Direttiva Omnibus”. Il decreto andrà a tutelare i consumatori nel caso di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale e comunicazioni commerciali ingannevoli. Inoltre, si impegna a revisionare l’insieme di sanzioni per tutelare il consumatore online uniformandole a livello europeo. 

 

2. Riforma del codice del consumo: cosa c’è di nuovo

 

Questa riforma può essere concepita come una “digitalizzazione” del codice del Consumo, ormai necessaria di fronte all’evoluzione del mercato online. La richiesta di riforma risale al 2016 dal momento in cui la Commissione europea, attraverso dei controlli, si è accorta dell’inefficacia della regolamentazione per la protezione dei consumatori online e del marketing e quindi della necessità di un aggiornamento e adeguamento all’online da parte del diritto dell’Unione europea in materia di protezione dei consumatori.

 

 

3. Quali sono i soggetti che devono accertarsi che tutto avvenga nel rispetto delle regole stabilite?

 

I soggetti coinvolti in un acquisto online sono, il consumatore online, il prestatore di servizi a pagamento, ovvero l’intermediario tra venditore e consumatore e l’operatore commerciale che riceve il pagamento per il prodotto/servizio venduto. Se gli operatori commerciali svolgono pratiche commerciali scorrette, il consumatore può rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

 

Le novità introdotte:

  • -trasparenza delle informazioni per i consumatori: per gli annunci dove viene evidenziata la riduzione di prezzo di un prodotto deve essere indicato anche il prezzo precedente ovvero il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti. L’inserimento dell’articolo 17-bis, nel nuovo Codice di consumo,  mira a contrastare il fenomeno dei finti ribassi di prezzo. 

 

  • -pratiche commerciali scorrette: viene introdotta una nuova tipologia di promozione ingannevole nel caso di promozione di un bene, in uno Stato membro, come uguale a un bene commercializzato in altri Stati membri dell’Ue, anche se in realtà presentano caratteristiche o composizioni diverse. 

 

  • -il regime sanzionatorio: nel caso di pratica commerciale scorretta le sanzioni sono raddoppiate, da 5 milioni, si passa a 10 milioni di euro e per chi fa pubblicità scorretta destinata a un pubblico di minori la sanzione minima è aumentata da 5mila a 50mila euro; per violazioni transfrontaliere o diffuse, la sanzione massima applicabile sarà pari al 4% del fatturato annuo realizzato in Italia o negli Stati UE, riguarda le clausole vessatorie spesso inserite nei termini e condizioni che prima della Direttiva Omnibus erano prive di valore e quindi considerate nulle; per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti la sanzione è aumentata a 10 milioni di euro. 

 

  • -recensioni online: siccome le recensioni online sono un fattore che influenza la scelta di acquisto dei consumatori online, è importante che i venditori siano trasparenti sulla provenienza e attendibilità delle recensioni pubblicate nei loro siti web. Per cui i venditori per garantire l’autenticità delle recensioni, dovrebbero informare i consumatori su come vengono verificate. Solo in questo modo i venditori possono essere legittimati a inserire sul proprio sito recensioni “verificate” o di consumatori che hanno acquistato il prodotto o servizio. Allo stesso tempo i venditori che pubblicano recensioni false o solamente le recensioni positive, eliminando quelle negative, possono incorrere in salate sanzioni. 

 

  • -trasparenza nei risultati di ricerca dei marketplace: secondo la nuova normativa i marketplace devono fornire informazioni chiare e accessibili. Quindi, i consumatori devono sapere su che base sono classificati i prodotti che appaiono nei loro risultati di ricerca e quali sono i fattori che determinano questa classificazione.
    Come? Tutte le informazioni dovrebbero essere raccolte in una sezione specifica dell’interfaccia online del marketplace, accessibile dalla pagina dei risultati di ricerca. 

 

  • -i diritti del consumatore valgono anche nel caso di acquisto di un prodotto o servizio digitale attraverso i propri dati personali: è stato reso possibile con la modifica dell’art. 46 del Codice di Consumo. Pensiamo ad esempio a quando ci iscriviamo a un servizio gratuito come la newsletter o i social network e in cambio del servizio siamo disposti a essere profilati o a ricevere advertising. 

 

Altre novità riguardano la possibilità che i consumatori danneggiati possano rivolgersi al giudice ordinario per ottenere il risarcimento del danno subito e l’introduzione di più tutele per vendite in occasione di visite non richieste o escursioni organizzate con il prolungamento del diritto di recesso da quattordici a trenta giorni. 

 

Queste sono le novità da prendere in considerazione per non incorrere in sanzioni.

 

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Per approfondire: 

https://www.mise.gov.it/it/notizie-stampa/consumatori-maggiori-tutele-contro-pratiche-scorrette-e-comportamenti-sleali

 

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